Chi ero? Chi sono? Chi sarò?
A volte ci domandiamo da dove provengono i nostri doni, i nostri malanni, le nostre fobie. Quando l’origine non è genealogica, è probabile che la radice sia intersecata in una o più vite precedenti. Persone che sono affogate in una vita precedente, acquisiscono nella vita attuale, fobia per l’acqua. Le persone che si sottopongono ad ipnosi regressiva, confermano che gli attuali genitori, amici, conoscenti, nemici, sono in qualche modo relazionati anche nelle vite passate. Secondo il buddismo, dobbiamo nascere e rinascere numerose volte, per poter apprendere i nostri fallimenti ed evolverci.
Cos’è l’ipnosi regressiva: Ogni essere umano è mosso dal desiderio di conoscere ciò che è stato, al fine di comprendere i meccanismi che lo portano ad essere ciò che è. L’albero genealogico ci aiuta a conoscere il modo in cui la nostra famiglia, a cominciare dai nostri avi, ci ha inculcato sentieri di vita predefiniti, traumi predefiniti, destini che non ci appartengono, ripetizioni di lutti e difficoltà nelle relazioni. Quando però, non vi sono oggettivi riscontri genealogici sulle cause dei nostri malesseri, ecco che entra in gioco l’ipnosi regressiva, che ci aiuta ad entrare per mezzo di uno stato di trance, in uno stato profondissimo del nostro essere: il nostro inconscio.
L’inconscio, oltre ad essere la sede della creatività, è sopratutto il contenitore di tutto ciò che abbiamo vissuto, di ciò che è stato rimosso, di ciò che non riusciamo a ricordare, di ciò che siamo stati.
Per mezzo di rilassanti sedute, si induce una lieve alterazione di coscienza nell’individuo, che per prima cosa, comincia col ricordare in modo nitido, eventi dell’infanzia che credeva scomparsi; ciò avviene grazie al contatto diretto con la zona inconscia, che stimolata dagli operatori, apre il suo canale di comunicazione con il mondo cosciente, portando alla luce eventi e traumi sotterrati dal tempo e dai meccanismi di difesa psicologici.
In seconda analisi, si induce la persona ad addentrarsi maggiormente in profondità, giungendo allo stato fetale. In questo stato, la persona può ricordare la propria fase embrionale, il proprio sviluppo all’interno dell’utero e alcune volte, gli avvenimenti che accadevano nel mondo esterno (es. padre che picchiava la madre).
Il passo ancora successivo, è scovare ciò che l’individuo è stato in una vita precedente, al fine di sanarne i traumi che ripropone nella propria attuale vita. Per fare ciò, viene incrementato ancor più il livello di trance psichica (in cui comunque il cliente mantiene una sorta di vigilanza di controllo) e si scava fino a che le immagini non si rincorrono. È possibile vedere immagini di tipo fotografico, ovvero bloccate ad un’azione; immagini di tipo filmografico, in cui la persona assiste ad una o più scene in movimento, come se guardasse un film; immagini in cui, è egli stesso il protagonista, che vive la scena con emozioni, sensazioni, gioie e dolori. Giunti a questo punto, si induce la persona a “spostarsi” verso l’origine del proprio trauma o malanno, prendendone coscienza e riportandolo alla luce.
In questo tipo di esperienza è possibile regredire a qualsiasi stadio dell’attuale vita o delle vite precedenti, vedendo con chiarezza momenti di altri vite, luoghi, persone e determinate volte, si è in grado di parlare altri idiomi.
I bambini fino ai 5 anni di età, hanno ricorda talvolta nitidi di ciò che sono stati, dando riferimenti e luoghi del tutto precisi, che molte volte i genitori scambiano per pure fantasie. Ascoltateli!
A chi è rivolto: A chiunque desideri cambiare una parte delle propria vita, rielaborandola. A chiunque desideri scoprire i nodi passati che impongono di vivere una vita limitata o sofferente.
Cosa posso curare grazie all’ipnosi:
- Dipendenze da fumo, alcol, droghe
- Disturbi psicosomatici (Disturbi intestinali, asma, ipertensione, tinnito auricolare, acufeni)
- Obesità, Anoressia nervosa e Bulimia
- Disturbi emotivi (Nevrosi)
- Disturbi dermatologici (Herpes-Zoster, verruche)
- Impotenza sessuale
- Eiaculazione precoce
- Frigidità femminile
- Enuersi (fare pipì a letto)
- Difetti del linguaggio
- Onicofagia (mangiarsi le unghie)
- Suzione del pollice
- Depressione
- Traumi e fobie
- Traumi da violenza sessuale
- Elaborazione del lutto
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